“E noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria, secondo l’azione dello Spirito del Signore.” (2 Cor 3,18)
Convegno Novizie e Postulanti – 15-19 Maggio 2017
Da 37 diverse famiglie religiose, ci siamo ritrovate assieme – postulanti, novizie e formatrici – per contemplare e gustare quale promessa è scritta nelle nostre vite: essere trasformate di Gloria in Gloria. L’itinerario che l’USMI nazionale ha proposto ha preso le mosse dall’inno cristologico della lettera agli Efesini, dove Cristo è descritto come origine e compimento di tutta la creazione. A poco a poco siamo entrate in profondità, e siamo state guidate a contemplare l’umanità di Cristo come unica e vera immagine della nostra umanità.
In Lui tutta la Storia e tutte le nostre storie sono già salvate, già ricoperte di oro prezioso, già nella Vita. E nell’oggi ci è dato di vivere nella promessa che niente andrà perduto, ma tutto sarà unificato nell’Amore di Cristo: le fragilità saranno trasformate in tracce dell’incontro con Lui e tutto l’Amore vissuto, anche quello che sulla terra sembra perdersi nel nulla, sarà reso fecondo.
Particolarmente forte è stato il contributo sulle Beatitudini, la cui chiave di lettura starebbe nel rapporto che lega Cristo e il Padre. Gesù è beato anche se povero, afflitto, assetato di giustizia, perché crede così saldamente nell’onnipotenza d’Amore del Padre che questa diventa benedizione in ogni apparente maledizione.
L’ultima sera una coppia di sposi ha raccontato un pezzo della loro storia (http://www.ilmondodilucy.com/). Dopo 10 anni di matrimonio nella loro vita ha fatto irruzione la piccola Lucy. Anna e Gianluca, dopo la prima ecografia, si sono trovati di fronte a una scelta difficile. Lucy presentava una duplice malformazione: la sindrome di Dandy Walker e la sindrome di down. 
I due sposi hanno scelto di non seguire il consiglio dei medici, la via dell’aborto, ma di dire sì a questa vita. E Lucy che non doveva nascere, non doveva camminare, non doveva ridere e saltare, ora gira per l’Italia assieme ai suoi genitori a portare speranza. Anna e Gianluca non hanno dubbi: in mezzo a tanta paura, fatica, sofferenza, Lucy è Benedizione per la loro vita.
E la loro famiglia, per noi che abbiamo ascoltato, è stata la Parola delle Beatitudini resa visibile.
