Oggi, mentre celebriamo l’Epifania del Signore, contempliamo Oro e Paglia, il divino e l’umano, e con i Magi ci accostiamo alla grotta di Betlemme.
Loro che “al vedere la stella, provarono una gioia grandissima” ci ricordano che non c’è meta più bella, per il nostro cammino, che inginocchiarci ed adorare.
Lo aveva detto con forza, lo scorso anno, papa Francesco:
Cari fratelli e sorelle, oggi ciascuno di noi può chiedersi: “Sono un cristiano adoratore?”. Tanti cristiani che pregano non sanno adorare. Facciamoci questa domanda. Troviamo tempi per l’adorazione nelle nostre giornate e creiamo spazi per l’adorazione nelle nostre comunità. Sta a noi, come Chiesa, mettere in pratica le parole che abbiamo pregato oggi al Salmo: “Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra”. Adorando, scopriremo anche noi, come i Magi, il senso del nostro cammino. E, come i Magi, proveremo «una gioia grandissima» (Mt 2,10).