Formazione permanente a Lenno
La profezia della vita consacrata e della vita fraterna alla luce della Parola di Dio.
Un tema lungo e ricco che fra Emanuele Rimoli, frate francescano del Sacro Convento di Assisi, ha preso come punto di partenza per offrire la sua riflessione.
Tre giorni di formazione per le giovani in formazione, novizie e juniores, e per le suore fino a quarant’anni di professione; almeno quelle presenti in Italia.
Dal 2 al 5 gennaio 2022 nella cornice della casa di Lenno, ricca di arte e di bellezza naturale, si sono respirate giornate di fraternità e di profondità teologica.
La Parola di Dio come criterio primo e ultimo di tutto ha dato a fra Emanuele l’occasione per riproporre un ascolto che non sia solo intellettuale, ma che prima di tutto sia un ascolto fatto di intelligenza spirituale che tocca le corde del cuore, lì, dove lo Spirito vive e la vita si muove. Allora è possibile accordare fiducia alla Parola, sulla cui promessa di vita si gioca tutta la vita del cristiano.
Su questo sfondo, fra Emanuele ha condotto le circa trenta Adoratrici presenti a inoltrarsi nella riflessione sulla vita fraterna, che trova il suo fondamento nell’amicizia con Dio, ottenutaci dal Figlio, che ama tutti e di tutti fa una cosa sola. E la chiave per vivere i sentimenti del Figlio all’interno della vita comunitaria è la compassione, vissuta nel portare i pesi gli uni degli altri, in quell’obbedienza reciproca che è lo stile della Trinità.
Proprio l’obbedienza, come consegna totale a Dio attraverso il sì a Dio, alla storia, alla Parola, al fratello, è la cifra della verità della vita consacrata. Donare tutto al Signore, risposta d’amore all’amore del Signore che ci ha preceduto, ha l’obiettivo di allargare il cuore perché rispecchi il modo di Dio di amare tutti. Così ogni consacrato può essere il segno di una vita realizzata nell’amore.
Nel pomeriggio del 4 gennaio, poi, suor Paola, archivista dell’Istituto, ha proposto una riflessione sul tema: “Bussare alla porta. Le ragioni della speranza in san Francesco Spinelli”. Condotte dai suoi scritti e dagli eventi dolorosi e gioiosi della sua vita, le sorelle presenti e le numerose collegate da ogni parte del mondo, hanno risentito la promessa di padre Spinelli: “Vedete che non dobbiamo mai perdere la speranza?”. Un programma di vita per il tempo che ci sta davanti. Con le sfide e le grazie che non mancano. Tempo di profezia e di responsabilità. Tempo di dono e di fraternità. Tempo di speranza rinnovata e condivisa. Tempo di Dio.