30 aprile 2023

“Essere afferrati dall’ “esplosione della Resurrezione” (Benedetto XVI): come è possibile? Cosa significa? E come cambia la vita?

In questa Giornata Mondiale di preghiera per le Vocazioni, abbiamo lasciato che fossero le pietre a raccontarcelo: le miriadi di pietruzze variopinte dei mosaici ravennati, che, in un percorso simbolico dalla notte del mausoleo di Galla Placidia, attraverso il buio e le domande di senso di ogni uomo, ci hanno condotto fino allo splendore dell’oro della santità, celebrata nelle decorazioni di Sant’Apollinare nuovo, meta e significato di ogni vocazione.

Ci siamo lasciati attrarre dalla scintillante bellezza delle mille sfumature eucaristiche della basilica di San Vitale, per entrare più profondamente nel gusto di quella “vita nuova” donataci nel Pane di Vita, pienezza del nostro Battesimo, di cui abbiamo fatto memoria visitando il Battistero ortodosso, e ci siamo lasciati interrogare dalle deviazioni rischiose della cultura di oggi, sostando nel battistero ariano.

Ammirando e custodendo la bellezza nel silenzio, aiutati dalla Parola e dalla teologia, in un clima di semplice fraternità, abbiamo lasciato correre il nostro sguardo pieno di meraviglia lungo file e file di colori sgargianti e di pezzi unici, “meraviglioso poliedro” a cui ciascuno è invitato a partecipare…

Da Ravenna siamo tornati custodendo il pensiero che “essere afferrati dalla Resurrezione” è capitolare davanti all’Amore pasquale di Dio, e riverberarlo in ogni direzione: è, in fondo, rispondere alla vocazione – chiamata alla santità e pienezza di umanità, sinfonia stupefacente di luce e tenebre, di colori e riflessi unici.”