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Un evento di Chiesa e di grazia: 15 preti novelli a Casa Madre

Un evento di Chiesa e di grazia quello che si è tenuto nel pomeriggio di martedì 20 giugno 2023 a Casa Madre. All’indomani della loro ordinazione sacerdotale, quindici preti novelli si sono ritrovati per celebrare una delle loro prime messe nella chiesa che conserva il sacello di San Francesco Spinelli. Proprio il Fondatore ha vissuto e trasmesso una grande attenzione ai sacerdoti, come ha ricordato madre Isabella nel saluto iniziale della messa: “Un prete suo amico ha lasciato scritto di lui che bastava fossero sacerdoti ed erano tutti i suoi buoni amici”. E suor Maddalena Pasta, che con padre Spinelli ha avuto un rapporto profondo e duraturo, ricorda di lui: “Con i sacerdoti ebbe sempre ottimi rapporti, essi frequentavano la casa come fosse paterna ed egli li trattava come fossero suoi figli. Amava particolarmente invitare a sé i sacerdoti giovani e i seminaristi nelle vacanze per conversare con loro di cose spirituali e dottrinali, mostrandosi molto preoccupato della loro formazione spirituale e culturale e anche alle sue suore ripeteva spesso che una delle carità più fiorite è quella di aiutare i giovani avviati al Sacerdozio. Parecchi sacerdoti furono da lui aiutati anche con sovvenzioni pecuniarie nella loro carriera di chierici”.

Così le Adoratrici di Casa Madre, insieme a madre Isabella, hanno voluto accogliere i preti novelli delle diocesi di Cremona, Lodi e Milano per pregare con loro e per loro. La presidenza della celebrazione è toccata don Andrea Bani, di Agnadello. Nell’omelia ha ricordato come, “nella vita del prete e di ogni cristiano, è dall’Eucaristia che riceviamo lo sguardo giusto per imparare ad amare come il Padre, anzi, per dirla col Vangelo di oggi, per essere perfetti come il Padre è perfetto”. Nel ringraziare per l’invito e l’accoglienza, don Andrea, a nome dei suoi compagni, ha espresso tanta gratitudine alla comunità delle Adoratrici, “che rimangono a lungo in adorazione per tutti, che spendono la vita per i più poveri, che sempre manifestano e stimolano una grande comunione con i sacerdoti”. E, non nasconde don Andrea, “questo è per noi un grande punto di forza. Al termine dell’Eucaristia la preghiera sacello di san Francesco ha chiesto la benedizione di questo santo prete sui sacerdoti novelli perché siano sempre, come ha augurato loro madre Isabella, “innamorati dell’Eucarestia, con uno sguardo di predilezione per i più fragili, capaci di fraternità sacerdotale fra loro e con i vescovi”.

Il momento di fraternità si è concluso con il buffet condiviso con le suore della comunità, che hanno rinnovato l’invito ai giovani sacerdoti a tornare spesso nella casa di padre Spinelli, come suoi buoni amici.

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