6 febbraio 2025
Anticipata alla sera dei primi vespri, il 5 febbraio è stata celebrata la Messa nella solennità di san Francesco Spinelli. La chiesa di Casa Madre gremita ha accolto il vescovo Antonio Napolioni e la quindicina di sacerdoti che hanno voluto concelebrare per rendere omaggio al Santo di casa. Il Vescovo nella sua omelia ha ricordato la felice coincidenza: stiamo vivendo il Giubileo e fu proprio durante un Giubileo che don Francesco si recò pellegrino a Roma, dove visse l’esperienza spirituale che lo portò poi a fondare le Adoratrici. Da lui, pellegrino di speranza, fino a noi, pellegrini di speranza a nostra volta: “siamo tutti chiamati al cammino della conversione profonda, nella certezza”, ha continuato il Vescovo, “che nell’Eucaristia Cristo dà se stesso tutti i giorni, per fare di noi pellegrini che si mettono in viaggio da Lui a noi, e da noi agli altri, come servizio e condivisione”.
Al termine della celebrazione si è aperto il momento dell’inaugurazione del Museo di san Francesco Spinelli. “Un prete, un sacerdote, un santo”. Questo il nome del Museo che è stato presentato nei suoi vari aspetti da coloro che lo hanno ideato e realizzato. Hanno quindi preso la parola l’arch. Andrea Vaccari di Pavia, che ha tradotto in pratica il percorso museale ideato dall’equipe delle Suore Adoratrici; Luca Cavalca, l’artista autore delle vetrate istoriate del museo; don Gianluca Gaiardi, Direttore dell’Ufficio beni culturali della diocesi di Cremona, supervisore e consigliere esperto e prezioso lungo tutto il cammino per la realizzazione del museo. Gli interventi sono stati preceduti e moderati da suor Federica Uboldi, membro della commissione di Adoratrici che ha lavorato per realizzare il museo.
Quindi il momento dell’inaugurazione vera e propria. Il vescovo Antonio ha benedetto il museo auspicando che sia luogo di santità, cerniera di collegamento tra ieri e oggi e domani. Il taglio del nastro è avvenuto in modo evocativo con due mani posate sulle forbici: la suora più anziana e quella più giovane, segno di un passato e un futuro che si incontrano per essere luogo della trasmissione del carisma di san Francesco.
I tanti presenti hanno poi invaso la sala del museo, hanno lasciato parlare gli spazi, il silenzio, i pannelli e gli oggetti. Ma, soprattutto, la presenza viva e tangibile di Francesco Spinelli, un uomo, un sacerdote, un santo.
È possibile visitare il museo ogni giorno nella Casa Madre delle Adoratrici, in via san Francesco 16 a Rivolta d’Adda. Se si desidera essere accompagnati, chiamare il 0363 1806643.