La giornata è iniziata con la Celebrazione Eucaristica; all’omelia p. Nava ha commentato Rm. 12,1: “Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale”. Ha sottolineato che l’esortazione di Paolo è un appello alla comunità di fronte alle responsabilità da assumere con le conseguenze che ne derivano, ma nella fiducia che, invocando le misericordie di Dio, entra in sintonia con il suo cuore.
Giornata di lavoro intenso per le capitolari, impegnate nell’ascolto e nella condivisione della relazione dell’economa, sr Marinella Severgnini.
Già nel pomeriggio poi sono iniziati i lavori sul documento “Forma Eucaristica di vita e nuova Evangelizzazione: per una capacità di futuro del nostro Carisma”, che accompagnerà tutti i prossimi passi delle sorelle capitolari.
La giornata di ieri invece si è conclusa con altri momenti di festa e gratitudine. Strette attorno a madre Camilla le Adoratrici presenti hanno voluto ringraziare il Signore per il dono di questi 18 anni. Lo hanno fatto con l’anello che le è stato offerto durante la celebrazione eucaristica. Così la spiegazione di padre Nava sul significato dell’anello: “‘L’anello è un cerchio, simbolo dell’unità del cielo e della terra, richiama la volta del cielo e gli occhi dei discepoli che non si staccano dal cielo nella contemplazione; l’anello è simbolo per eccellenza di sponsalità e di alleanza: è Dio che entra nella mia vita con la sua fedeltà; l’anello che noi portiamo al dito è sottile segno del soffio leggero dello Spirito che mantiene la fedeltà. La benedizione su questo anello significa che Dio è il garante ultimo della nostra appartenenza a Lui”.
A Madre Camilla sono stati donati anche una bellissima natività in ebano grigio per evocare gli inizi carismatici dalla delegazioni del Congo e dal Senegal una scultura in legno riproducente un’antilope nell’atteggiamento materno di nutrire i piccoli, simbolo della maternità.