Il 24-25 febbraio 2018 siamo andati a Verona per la seconda tappa dell’Adora on the road. Appena arrivati, abbiamo incontrato Tony Arte, un artista specializzato nella scultura in legno.
Insieme a lui abbiamo visto come nel tempo si siano evolute le sue sculture lignee, sino alle più recenti che ci hanno offerto una riflessione interessante e profonda sul senso del “vuoto”: vai sempre più verso l’essenziale e nel vuoto che resta, lascia spazio all’immaginazione di chi guarda l’opera, sapendo che in quel vuoto c’è vita. La scultura è un’arte viva! Scolpire vuol dire infatti andare sempre più all’essenziale e togliere ciò che pian piano non è necessario così da liberare l’opera d’arte finale.
Subito dopo abbiamo visitato due splendidi mosaici di Padre M. Rupnik, uno collocato nella cappella del Seminario e il secondo presso la chiesa della casa generalizia delle Suore Orsoline: un’altra occasione per ammirare la bellezza e vedere come sia possibile realizzare sempre e comunque un’opera d’arte.
Abbiamo concluso questa due giorni con l’Adorazione notturna in turni: un momento intimo e significativo per fermarci a pregare, riflettere e contemplare la scena biblica della Trasfigurazione di Gesù, scena che nel primo pomeriggio avevamo gustato nel mosaico della cappella del Seminario.
…Una esperienza breve ma intensa, caratterizzata da un clima familiare, di gioia e di condivisione, in cui abbiamo sperimentato la bellezza e l’accoglienza che ci fanno tornare a casa con un uovo bagaglio di doni per poter vivere più “ricchi” nella nostra quotidianità.
Federica