Questa è la storia di una strada…
Iniziava così un video proiettato durante la veglia di preghiera e testimonianza che ha visto circa 80 000 giovani riuniti al Circo Massimo con papa Francesco sabato scorso….160 000 piedi arrivati a Roma per mille strade. Non è un raduno di matematici, ma uno spaccato di vita che noi “piccole” Adoratrici abbiamo condiviso con la diocesi di Cremona e i giovani di tutta Italia.
Partite da Loreto, affidando il cammino a Maria, abbiamo percorso alcuni sentieri della via Lauretana, attraversando Recanati, Sambucheto, Macerata, Abbadia di Fiastra, Tolentino, San Severino Marche e Camerino.
Questa è anche la storia di tanti chilometri. Tanti passi, alcuni anche un po’ rallentati da stanchezza, “ferite” e caldo, ma tutti consegnati al Signore, alle persone che camminavano con noi e ad una quotidianità fatta di sveglia all’alba, condivisione di spazi e vita, preghiera e conoscenza delle realtà che durante l’anno ciascuno vive.
È la storia quindi di volti e vite che abbiamo scoperto percorrere “strade” diverse, con ritmi diversi. Qualcuno in modo profondo, altri forse non li rivedremo mai più. Come quelli delle parrocchie che in piena estate ci hanno offerto il loro bene e la loro accoglienza in una fetta di anguria, in un piatto di pasta, o in un posto comodo dove poter riposare e mangiare. È la storia di tante domande. Domande che nel silenzio, durante il cammino, facevano su e giù tra testa e cuore. Domande che forse non hanno trovato una risposta nella fatica di questo viaggio, ma che certamente chiudono le porte alla pigrizia nel continuare a cercare. È la storia di un papa contento di stare con noi, con i nostri perché, le nostre paure, senza il timore di consegnarci risposte da “sognatori”, come direbbe qualcuno.
“Pensate: i veri sogni sono i sogni del ‘noi’. I sogni grandi includono, coinvolgono, sono estroversi, condividono, generano nuova vita. E i sogni grandi, per restare tali, hanno bisogno di una sorgente inesauribile di speranza, di un Infinito che soffia dentro e li dilata. I sogni grandi hanno bisogno di Dio per non diventare miraggi o delirio di onnipotenza. Tu puoi sognare le cose grandi, ma da solo è pericoloso, perché potrai cadere nel delirio di onnipotenza. Ma con Dio non aver paura: vai avanti. Sogna in grande.”
Papa Francesco ci ha parlato senza paura di rispondere ai dubbi di noi giovani di fronte alle scelte che la vita ci mette davanti, con piccole “pillole spirituali”, consigli pratici che ci fanno scendere dal piedistallo e ci restituiscono alla vita. Questa è la bella storia di un cammino, anzi, di un pezzetto di strada che ora continua per ciascuna di noi per diversi modi, per diversi sentieri, salite, discese, inversioni di marcia, frenate e soste. Questa è la storia di una di una vita che ci fa da culla per vivere l’eternità.