Dai piedi di Pietro allo sguardo di Dio:
lasciarsi illuminare dalla luce del Risorto!
La nuova proposta del Triduo Pasquale ha riscosso grande successo tra noi giovani… siamo accorsi da ogni parte d’Italia, persino da Roma per vivere questi tre giorni di attesa della Risurrezione nell’ascolto della Parola di Dio, nella contemplazione e nella condivisione.
Dopo un momento di accoglienza, una riflessione partendo dal Vangelo del giorno ci ha introdotti in queste giornate:
Suor Daniela, il Giovedì Santo. Ci ha ricordato che Gesù per lavare i piedi agli apostoli ha deposto le sue vesti: nel servizio anche noi dobbiamo compiere questo spogliamento per fare uno spazio in cui accogliere l’altro. Deporre, dunque, per assumere.
Suor Chiara, il Venerdì Santo. Tra le diverse espressioni pronunciate dal Signore durante la Passione, suor Chiara ha posto la nostra attenzione su un bisogno di Gesù: “Ho sete”. Ma di cosa può aver avuto sete il Figlio di Dio? Della nostra salvezza. E noi di cosa siamo assetati?
Infine Suor Paola, il Sabato Santo, ci ha accompagnati nel viaggio che Gesù ha compiuto dalla croce fino gli abissi degli inferi per liberarci dai nostri peccati, dalle nostre tenebre e paure. Il Signore penetra nelle nostre ferite e negli angoli bui del nostro cuore per portarne luce e risanarli. “Cristo ci ha liberati per la libertà”.
Un tempo di meditazione personale ci ha permesso di sostare in silenzio su queste provocazioni e in ascolto della Parola di Dio in chiesa davanti al tabernacolo, nel parco contemplando le meraviglie del creato o in cammino verso una chiesetta tra i campi, dove ci siamo recati l’ultimo giorno. Quanto meditato è stato poi condiviso liberamente con il gruppo: che bellezza riconoscersi fratelli in Cristo anche nelle fatiche e nelle fragilità! Nella comunione la cosa più amara diventa colorata di bellezza! Le giornate si sono concluse con un pasto in fraternità, anche questi “a tema”: un ricco pranzo per festeggiare l’istituzione dell’Eucaristia, un pasto frugale per ricordare che “non di solo pane vive l’uomo” e infine un simpatico e allegro pic-nic alla chiesetta del Corneanello (Rivolta d’Adda – Cr) dove abbiamo concluso l’esperienza in attesa gioiosa della Risurrezione.