«…Sì, sì, puoi venire anche tu! Quest’anno le “giornate di vacanza” sono aperte, oltre che ai parenti, anche agli “amici” delle Suore!»: queste le invitanti parole di suor Agnese, che mi hanno portato a Lenno, per alcuni giorni di vacanza, dal 17 al 21 luglio. L’accoglienza e la sensazione di essere in famiglia, accompagnata dalla spiritualità e dalla bellezza dei luoghi è stato il filo conduttore di queste giornate.
La conoscenza della vita del beato F. Spinelli, fondatore dell’Istituto, attraverso il suo testamento, scritto proprio a Lenno; la contemplazione del mosaico e la visione del filmato sulla sua realizzazione da parte di P. M. Rupnik e della sua equipe; le escursioni a Peglio, alla Madonna del Soccorso, alla Madonna Nera di Rogaro; la lettura “animata” di un passo del Vangelo in riva al lago… Sono alcuni dei momenti offerti e condotti con grande gioia, competenza e attenzione nel far emergere la presenza di Dio nella storia, nell’arte e nella vita di ognuno da suor Paola. Entusiasta e coinvolgente, tra le tante provocazioni lanciate, ha richiamato tutti – sulla scorta della stanchezza di Pietro quella mattina in riva al lago, le reti vuote, la delusione nel cuore, ma la fiducia alla parola del Maestro – a non dire mai “ormai…”, bensì a confidare sempre nella presenza e nell’aiuto del Signore della propria vita.
I momenti di preghiera comunitaria, la messa, le lodi, e l’ adorazione libera hanno dato senso al gusto, un po’ meno… spirituale, di pranzi, cene, grigliata e pizzata condivisi con Mariuccia, Angelica, Lina, Giannina, Pasqualina, Elisa, Renato, Enrica, Terenzio, Fiorella, Pietro, Damiana, Piero, Wilma, Francesco, i cui volti e simpatia hanno rallegrato il soggiorno.
Il lavoro silenzioso di sr Augusta, sr Giuseppina, sr Elisabetta, sr Vittorina, sr Andreina, sr Rosaria e sr Rosetta; l’organizzazione di suor Agnese con la creatività di suor Paola e la concretezza di suor Mara mi hanno fatto vivere giornate serene in una vacanza “speciale” per la quale ringrazio il Signore, le suore e tutti i presenti… diventati davvero “famigliari”! Grazie!