Il cammino del Sinodo dei giovani che la Chiesa cremonese sta vivendo, è giunto, domenica 11 Marzo, alla sua terza tappa. Una tappa speciale questa, perché ad aprire le porte all’assemblea plenaria è stata proprio la “nostra” Casa Famiglia Spinelli. Tra il centinaio di giovani che da tutta la diocesi si sono riuniti ci siamo anche noi: suor Stefania assieme alle due postulanti Silvia e Valentina.
Ad accoglierci il saluto di Madre Isabella, che per presentare Casa Famiglia ha ricordato le parole lasciate da Padre Francesco nel suo testamento spirituale: “Mando l’ultima benedizione ai miei ricoverati che furono l’oggetto del mio amore in Cristo”. Madre Isabella ci ha invitato a sentirci immersi in questa benedizione senza tempo, che ancora oggi invade tutta la casa, e che per l’occasione è stata “tutta per noi”!
Dopo la preghiera introdotta dal Vescovo Antonio, i lavori sono entrati nel vivo.
Un’atmosfera davvero bella quella che stiamo respirando, che si trasforma in un esercizio di ascolto, di dialogo, di confronto, di accoglienza delle diverse sensibilità.
Non sappiamo quali frutti porterà il Sinodo, ma sin da ora siamo grate per questa esperienza che sta dando voce alle parrocchie, ai movimenti e a tutte le esperienze presenti in diocesi, mettendo in luce una ricchezza e una freschezza che non si era mai vista tutta insieme. Se sapremo accoglierci nella diversità e lasciarci ricondurre a quell’unità di cui tutti siamo parte, forse riusciremo davvero a fare qualche passo verso quel futuro che il Signore, nella sua bontà, ci sta già preparando.
Dalla rubrica televisiva della diocesi di Cremona, “Il giorno del Signore” 18 Marzo 2018…