17-20 Luglio 2018: quattro giorni di sole, di amicizia, di riposo e di allegria, di preghiera e di conversazione.
Sì, forse proprio “conversazione” è la parola chiave di una vacanza in cui, se la cornice era assicurata dalla fantasia del Creatore, il quadro lo si è realizzato proprio tramite le relazioni vere e profonde costruite nei giorni passati a Lenno. Parenti e amici delle Adoratrici, accompagnati da alcune suore e dall’accoglienza sempre inconfondibile della comunità residente, hanno percorso sentieri di montagna, miglia di lago, strade di condivisione. Nella gioia di chi non cerca grandi cose, i presenti hanno gustato ogni attimo di vacanza, dai momenti liberi per incantarsi di fronte al lago e passeggiare sulla riva, ai tempi organizzati. Salita al Santuario della B.V. del Soccorso, gita a Gravedona alla scoperta del Convento, la preziosissima chiesa di Santa Maria delle Grazie, passeggiata sulle sponde del Lario che costeggiano la chiesetta di Santa Maria Maddalena a Ossuccio sono state le escursioni organizzate. E non è mancata la riflessione, sempre avente come filo conduttore il beato Francesco Spinelli, “santo della porta accanto”, anzi – qui è il caso di dire – “santo di casa nostra”! Andando ai primi passi della casa di Lenno, nel lontano 1886, i presenti hanno fatto memoria di una santità capace di vedere lontano e di creare il bene perché – di fronte all’apparente nulla – sa “sperare, sperare sempre, contro ogni speranza”. E che dire del rosario alla grotta della Madonna di Lourdes? La scenografia, infinite luci nelle tenebre più fitte, era solo immagine di un profondo raccoglimento, rapito dalla bellezza di Maria, che ciascuno ha sperimentato in quell’ultima sera.
Ed è già finita. Rimane la promessa di un arrivederci, la certezza di accompagnamento reciproco nella preghiera, la pienezza di conversazioni segno di rapporti veri, quelli che nascono con le radici in cielo. Al lago.