Festa dei volontari 2018
Un giorno per dire GRAZIE ai volontari giovani e meno giovani, per il loro servizio e per ciò che sono per i nostri ospiti di Casa Famiglia.
Protagonista di questo momento l’AMORE per l’Eucaristia e per i più poveri:
- La CARITA’ illimitata, vera, pura testimoniata e donata da don Francesco Spinelli agli ospiti che per anni ha curato, servito, amato. La Fonte di tutto questo è l’Eucaristia, “Forza soprannaturale” che da sempre e per sempre ha inabitato e animato il cuore di padre Spinelli. Un amore il suo che diventa “occhio al cieco, piede allo zoppo, madre all’orfanello e derelitto”.
- L’AMORE testimoniato da una coppia di sposi che ha “dato casa”, dedizione, cura, dono gratuito materno e paterno a un ospite di Casa Famiglia. Grazie all’incontro con suor Desideria che con sguardo sempre previdente, provvidente e caritatevole ha servito e ravvisato il volto di Cristo negli ospiti soprattutto più poveri e bisognosi che quotidianamente accudiva con tanta amabilità, tenerezza, dolcezza.
- Il SERVIZIO, reso concreto dal significativo gesto del gruppo giovani dell’Oratorio di Agnadello che, dopo aver frequentato durante l’anno i percorsi di animazione all’interno della Casa, ha voluto restituire quanto ricevuto dagli ospiti in questi mesi di volontariato, con la presentazione del musical “Jesus Christ Superstar”.
Da questi valori, da queste testimonianze “prende corpo” il servizio. Papa Francesco, parlando al Giubileo dei volontari della misericordia nel settembre 2016, dice: “Voi siete la mano tesa di Cristo… Tra le realtà più preziose della Chiesa ci siete proprio voi che ogni giorno, spesso nel silenzio e nel nascondimento, date forma e visibilità alla misericordia. Voi siete artigiani di misericordia con le vostre mani, con i vostri occhi, con il vostro ascolto, con la vostra vicinanza, con le vostre carezze… Voi esprimete il desiderio tra i più belli nel cuore dell’uomo: quello di far sentire amata una persona che soffre”.
Nell’anno speciale di santità che tutti stiamo vivendo insieme, noi Suore Adoratrici, auguriamo ma soprattutto preghiamo perché il servizio alla persona bisognosa sia animato e qualificato “solo da una carità infinita” che nasce dall’Eucaristia e sull’esempio di una vita che si è fatta pane spezzato e vino versato come don Spinelli.