Un grande GRAZIE come il mondo
“Grazie” è una parola che ci troviamo spesso a ripetere durante le nostre giornate… lo diciamo a chi ci è vicino, a chi ci fa un dono, a chi ci regala il suo tempo…
Oggi vogliamo dirlo in modo particolare e speciale alla Fondazione Museke, che nel corso dell’anno 2019/2020 ha finanziato parte del “Progetto Informatica” nel nostro “Liceo Sebyera” di Lonzo (Congo).
Fondazione Museke è nata a Brescia nel 2009, dall’idea di una cittadina bresciana che desiderava creare un “ponte” tra l’Africa e l’Italia per donare un sorriso a tante giovani vite e garantire loro un futuro più luminoso. L’esperienza di “Museke” è nata già diversi anni prima, legando la sua attività e il suo servizio a Kiremba (in Burundi), dove, per desiderio di San Paolo VI, è sorta una parrocchia.
Il progetto che è stato finanziato dalla Fondazione aveva e ha l’obiettivo di fornire al Liceo Sebyera la strumentazione informatica adeguata per svolgere un intero corso curricolare, per permettere alle studentesse di apprendere nuove competenze riguardanti il mondo digitale, in modo da poterle aiutare nella ricerca del lavoro, per il sostentamento personale e della famiglia e portare ricadute positive su tutto il paese. Il progetto è iniziato bene, ma a causa della pandemia di Coronavirus si è interrotto nel mese di marzo, quando le studentesse hanno sospeso la frequenza scolastica.
Rinnoviamo la nostra gratitudine alla fondazione Museke che ci ha permesso di dare avvio al progetto.
Ci sembra bello diffondere il significato che il logo della Fondazione ha condiviso con noi.
La prospettiva è dall’alto, dal cielo chinato verso la terra:
per vedere un piccolo grande abbraccio.
Piccolo come è il nascere di ogni legame,
grande come il mistero di ogni persona in relazione.
Piccole come le nuove generazioni accolte dagli adulti,
grande come la visione di futuro che ogni esperienza educativa porta in sé.
Piccola come la terra nell’universo,
grande come il mondo di pace che possiamo ridestare.
Piccoli come tutti i semi,
grande come il raccolto che pazienza e fedeltà sanno attendere e coltivare.
Perché ogni grande, autentica, esperienza di comunione
si costruisce a partire dalla parte più piccola, dall’attenzione al piccolo
Così la grandezza infinita di Dio
è rivelata solo nell’abbraccio verso l’umana piccolezza.
Così la grandezza infinita dell’uomo
risorgerà solo rimanendo nella comunione dell’Amore divino.
Piccolo grande abbraccio,
perché nessuno possa sentirsi così ricco da non averne bisogno,
così povero da non poterlo donare.