Non si sono potute ritrovare tutte insieme le “suore del cinquantesimo” che oggi avrebbero dovuto festeggiare il loro anniversario di vita consacrata. La distanza, però, non ha impedito a suor Luigia e suor Giuseppina di essere vicine con la preghiera, l’affetto (e con qualche aiuto della tecnologia…) a suor Agnese, suor Giuliana, suor Maria e suor Lucia che oggi, a Lenno, sono entrate in chiesa con le loro lampade accese, felici e gioiose per quanto stavano per vivere.
Nella liturgia poi, con i cuori alzati verso il Signore, c’era anche suor Giovanna ad aspettarle. Lei, che non ha più bisogno di rinnovare i suoi voti, avrà comunque sostenuto le loro voci. D’altronde non poteva che stare vicino a coloro che cinquant’anni fa, con lei, hanno pronunciato quelle stesse parole di oggi.
Niente di più bello che ripetere loro l’augurio di don Marco Cairoli, al termine dell’omelia: “In questo momento penso sia bello non soltanto ringraziare il Signore, ma anche sentire rivolto alle vostre vite il ringraziamento della Chiesa, il ringraziamento di tutte le Adoratrici. Non è una pratica che si attua molto nella Chiesa quella di ringraziarsi, ma almeno in questa occasione la Chiesa vi ringrazia per il dono che avete fatto – cinquant’anni fa – della vostra vita, e che avete mantenuto”.