Un fine settimana di gioia e di famiglia.
Sabato 17 giugno a Lenno, alla fine degli Esercizi Spirituali guidati da don Marco Greca, suor Maria e suor Loredana hanno ricordato il loro 50° anniversario di vita consacrata. Commozione e di affetto per un traguardo importante che fa ringraziare il Signore per il dono della Sua chiamata e della Sua quotidiana fedeltà. Le parole di Isaia della prima lettura sono una delicata carezza “Io gioisco pienamente nel Signore…” Pienamente, in modo pieno, con gioia ed esultanza, il profeta ricorda la sua chiamata in questo canto di grazie.
“Dopo 50 anni, anche per voi, è una gioia purificata, tagliata da tante scorie, perché è una gioia che tende a essere piena che ha capito che può poggiare su ragioni stabili, non su condizioni esterne, ma è quella gioia piena che si fonda nella letizia del cuore, nella fiducia del Signore”, ha detto don Marco durante l’omelia, “questa letizia, sta insieme anche alla prova, sta insieme anche nell’imperfezione se rimaniamo liete in Lui”.
Ringraziamo il Signore per il dono di suor Maria e suor Loredana per il loro generoso sì di 50 anni fa e per ogni sì quotidiano vissuto nell’amore e nell’appartenenza al nostro Istituto.
Domenica 18 giugno in Casa Madre a Rivolta d’Adda, suor Giulia, suor Serena, suor Silvia e suor Veronica, juniores italiane, hanno rinnovato i loro voti secondo la Regola di Vita del nostro Istituto.
La Celebrazione Eucaristica è stata presieduta da don Giovanni Lauretta, della Diocesi di Noto, che riprendendo la Parola di questa domenica, ha invitato a “copiare lo stile di Dio, quello della pazienza, del non rimanere fermi e accampati nelle nostre sicurezze ma di alzarsi e fare sempre nuovi passi verso il futuro. Una cosa è essenziale, l’ascolto della Sua Parola e l’amore ai fratelli. La gratuità di questo amore è la possibilità che abbiamo per lasciarci smontare da Dio”.
Dicono le festeggiate: “Se nel cuore di Dio è un Sì da sempre noi abbiamo bisogno di dire ancora sì, di rinnovare con il cuore una scelta del Signore arricchita dalle piccole esperienze che stiamo vivendo nelle nostre comunità. Ogni anno si aggiunge un pezzetto, ogni anno non è come quello prima, ogni anno ha dentro di sé il vissuto di ciascuna, fatto di persone, luoghi e situazioni in cui, con piccolezza, cerchiamo di metterci a servizio nell’Amore.
Ci conferma un versetto del vangelo di Matteo che questa domenica ci ha accompagnato, “gratuitamente avere ricevuto” in accoglienza, in affetto, in stima, in benevolenza e “gratuitamente date”. Torniamo quindi nelle nostre piccole realtà con il cuore grato, custodendo il Dono ricevuto, non accampandoci nelle nostre certezze ma andando incontro a ogni fratello e sorella”.