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21 Giugno, giorno da non dimenticare!!

trasporto padre urna

Al termine di questa giornata così bella e significativa, possiamo dire solo grazie! La giornata è iniziata con una solenne Celebrazione eucaristica presieduta da don Giovanni Sanfelici, nostro cappellano nel periodo della Beatificazione del padre Fondatore. Questo tempo di grazia, vissuto insieme con le quattro comunità presenti a Rivolta, ha impresso il sigillo all’intera giornata. “Siamo benedette” e perciò capaci di bene-dire il quotidiano che ci aspettava, bene-dire la nostra vita, bene-dire ogni fratello/sorella che avremmo incontrato nella giornata. Un secondo momento di festa è stato il pranzo insieme, nella semplicità, ma nella gioia di sentirci sorelle e “figlie” di un padre Fondatore Santo. Il terzo momento ancor più commovente ci ha viste radunate in una Celebrazione liturgica attorno all’urna del nostro Padre che, tolto dal sacello e posto al centro della Chiesa, ci ha ricordate che Egli è vivo, è presente e ci ripete il messaggio: “Coraggio Figlia, il tuo padre ti vuole santa e solamente santa”.

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Tutte eravamo presenti in quel momento, tutta la Famiglia religiosa è stata rappresentata. Tre i sacerdoti che hanno presieduto: Mons Denis Feudatari (Parroco di Rivolta): delegato diocesano; don Daniele Piazzi: notaio e don Paolo Carraro: promotore di giustizia.

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Perché tutto questo?Abbiamo scelto il giorno della memoria della Beatificazione per iniziare un lavoro di rifacimento dell’urna dove sono custodite dal 1992 le spoglie del Beato Francesco Spinelli. Dopo tutti i vari giuramenti di coloro che si preoccuperanno di questo compito e dopo le varie procedure, abbiamo deposto il corpo del Beato in biblioteca dove rimarrà rigorosamente custodito fino a quando la nuova urna sarà pronta. … è stato commovente! Abbiamo sentito forte la sua presenza tra noi, abbiamo messo nel suo cuore ogni desiderio di bene per tutti, nella certezza di abbandonarci ad un Padre che ci vuole Adoratrici secondo il cuore di Cristo. Come sarà la nuova “casa” di Don Francesco? Sarà un’urna di cristallo a forma di diamante per esprimere bene la santità, la bellezza, lo splendore di una persona che ha saputo, nella docilità, nella trasparenza, nel dolore, nelle prove, lasciar passare la Grazia di Dio.

Per circa un mese, il sacello del Beato Francesco sarà “vuoto”, in attesa di “vedere il suo volto, nello splendore della santità”.

 

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