Cos’è un Capitolo generale?
È una nuova pagina che si apre nella storia della Congregazione. È l’opportunità per un rilancio da vivere confidando nel dono dello Spirito e nella ricerca fraterna.
Operativamente è un atto di obbedienza alla Chiesa che chiede alle persone consacrate a Dio di fermarsi per una riflessione e verifica, un rinnovamento e una risposta d’amore nuovamente totalizzante. Ciò avviene ogni 6 anni, un periodo di tempo capace di interpretare il cammino continuo della storia e le modalità di incarnarsi in essa. Ogni Congregazione religiosa vive il Vangelo secondo un carisma particolare, donato dallo Spirito al Fondatore e ad ogni membro della Famiglia religiosa, ma come dice spesso Papa Francesco il carisma “non è acqua distillata da custodire in bottiglia”, bensì dono dinamico consegnato a tutti per il bene di tutta la Chiesa e l’umanità. Per questo il Capitolo è un mettersi anzitutto in ascolto della Parola di Dio, della Chiesa, dei segni dei tempi per reinterpretare e vivere oggi il carisma che ci contraddistingue.
Nella nostra Regola di Vita e Comunione, leggiamo:
” Il Capitolo generale esercita nell’Istituto
“la suprema autorità a norma delle Costituzioni”.
E’ chiamato a “discernere alla luce dello Spirito,
le modalità adeguate per custodire e rendere attuale,
nelle diverse situazioni storiche e culturali,
il nostro carisma e patrimonio spirituale”;
ad eleggere la Superiora generale e il suo Consiglio;
a trattare gli affari di maggiore importanza
e a emanare norme che tutte sono tenute ad osservare.
La celebrazione del Capitolo generale costituisce
un evento di grazia e di azione dello Spirito santo per tutto l’Istituto”. (RVC 127)
Il tema del XVII° Capitolo generale, in sintonia con la Canonizzazione di San francesco, sarà:
“Perchè tutti siano uno in Cristo” (Gv 17,21).
La comunione fraterna genera santità.
Il logo?
Il logo realizzato per questo evento, parte dalla prospettiva che “la Comunione fraterna genera santità”. Noi che siamo terra, nella comunione, diventiamo cielo…santi! Vediamo perciò il quadrato, simbolo della terra, che nel cammino si trasforma in cerchio,simbolo del divino.
Invitiamo tutta la comunità cristiana ad accompagnare nella preghiera questo momento celebrativo perché, illuminate dalla Parola e dallo Spirito, sappiamo tornare alle nostre radici e vivere con una fedeltà creativa l’amore verso Gesù e verso ogni persona, ove la Provvidenza ci vuole!